Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite

 

Il 14 febbraio è la giornata internazionale delle cardiopatie congenite.

Ciascun anno un neonato su cento risulta portatore di una cardiopatia congenita. Un bambino su quattro nato con cardiopatia congenita presenta un difetto cardiaco critico ed avrà bisogno di un intervento chirurgico o di un trattamento emodinamico entro i primi mesi di vita. Senza presa in carico del piccolo paziente, le cardiopatie congenite critiche possono essere fatali.

Secondo Children’s Health i tipi più comuni di cardiopatia congenita sono: valvola aortica bicuspide (BAV), difetti del setto ventricolare (VSD), difetti del setto interatriale (ASD).

Oggi grazie allo sviluppo e al miglioramento tanto degli esami diagnostici quanto delle tecniche chirurgiche ed emodinamiche, anche le cardiopatie congenite considerate una volta più gravi hanno una prognosi migliore e le persone che ne sono portatrici riescono a condurre una vita normale.Si è creata così una nuova categoria di pazienti che hanno bisogno di assistenza, i cosiddetti Guch, cioè gli adulti che hanno una cardiopatia congenita e che hanno necessità di essere inseriti in specifici protocolli clinici.
 

La giornata internazionale delle cardiopatie congenite è un momento prezioso per sensibilizzare le persone sulla cardiopatie congenite e sulla necessità di far progredire la ricerca.

La UOC Cardiologia pediatrica dell'Azienda ha ricoverato nello scorso anno 492 bambini, il 23 per cento in urgenza, sono pazienti che provengono per il 29 per cento da fuori regione. La UOC Cardiochirurgia pediatrica dell' Azienda, unica in Veneto, ha invece seguito 309 bambini, sono pazienti che arrivano per il 32 per cento da fuori regione. La Cardiologia utilizza la realtà virtuale per pianificare le procedure, mentre la Cardiochirurgia impiega per entrare in sala operatoria con maggiore sicurezza una stampante 3D. 

 Qui le slides della Conferenza Stampa