Il 12 marzo è la giornata nazionale di educazione e di prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio sanitari.
L’occasione è importante per ringraziare ancora una volta tutti gli operatori che lavorano con dedizione, con passione e con abnegazione nel dare risposte sicure e competenti ai bisogni di cura e di assistenza delle persone che accedono ai servizi dell’Azienda.
L’Azienda è consapevole della fatica che comporta fronteggiare il fenomeno delle aggressioni del personale e intende farsi sentire vicina, oggi più che mai, intensificando le attività già poste in essere: aumento della vigilanza in Pronto Soccorso sia il giorno che la notte, attivazione di un sistema di allarme in Pronto Soccorso, avvio di un servizio con figure dedicate all'accoglienza e all'orientamento all'utenza negli orari di accesso con maggiore affluenza.
Va ricordato il potenziamento dell’illuminazione notturna nei luoghi esterni e delle videocamere con videosorveglianza attiva sia all’esterno che all’interno degli spazi di accoglienza.
Rimane costante, inoltre, l'attività di formazione continua degli operatori sul tema delle aggressioni raccogliendo il loro contributo nel pensare soluzioni e strategie di miglioramento.
C’è, poi, da segnalare l’impegno dei professionisti del Rischio Clinico per la raccolta puntuale delle segnalazioni di aggressione con audit post evento per attivare, se richiesto, supporto e sostegno tramite i professionisti della Psicologia Ospedaliera.
Si è, infine, voluto considerare anche la comunicazione esterna aggiornando il manifesto fino ad ora utilizzato per promuovere la sicurezza con un linguaggio più nuovo in linea con la campagna aziendale di accoglienza, ascolto, inclusione e proprio su questa linea si sono promossi una serie di incontri presso le scuole superiori e i consigli di quartiere così da sensibilizzare i giovani e i cittadini sul tema delle aggressioni e delle violenze.