Chirurgia della mano - Ricostruire la Funzionalità tra Innovazione e Tecnica

La mano è un capolavoro di ingegneria biologica: più complessa del piede, più versatile di qualsiasi altro arto, ha il 25 per cento delle ossa del corpo umano. Ogni anno in Italia oltre 600 mila persone subiscono traumi alla mano. Il 15 per cento delle persone porta invalidità permanente se i traumi non vengono trattati con correttezza e con tempestività.

La UOS Chirurgia della Mano e Microchirurgia dell'Azienda, diretta dal prof. Cesare Tiengo, è un centro accreditato regionale con reperibilità H24 per 365 giorni l'anno. In cinque anni sono stati eseguiti 7mila interventi. Con l'équipe di microchirurgia e di reimpianti è presente in reparto un team multidisciplinare.     

Nel 2024 la UOS ha effettuato 210 interventi di chirurgia d'urgenza e 660 di chirurgia elettiva con un particolare impegno per le patologie oncologiche. Il più piccolo paziente seguito dal prof. Tiengo aveva 22 mesi e ha avuto necessità del reimpianto microchirurgico del pollice. La UOS ha, inoltre, adottato in questi anni protocolli di eccellenza per il trasporto dei reperti anatomici.

Nel futuro della chirurgia della mano ci sono le microsuture robotiche assistite per una precisione millimetrica. Per quanto concerne la medicina rigenerativa si sta lavorando all'impiego di organoidi di tessuto nervoso e alla realizzazione con biostampa 3D dei tendini, oltre che alla creazione di tessuti bio compatibili con l'utilizzo di cellule staminali. 

Padova, che è pure una eccellenza nazionale nella formazione con il progetto Cadaver Lab, fa parte infine del programma europeo di ricerca per la mano artificiale.   

 

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