Diagnosi mininvasiva del nodulo polmonare in sala ibrida
mercoledì 26 Novembre 2025
Il tumore del polmone negli stadi precoci è asintomatico: spesso il riscontro di un nodulo è accidentale e fortuito. Negli ultimi anni il numero di persone che devono essere prese in carico è purtroppo in aumento e per questo lo screening diventa fondamentale. Se la neoplasia viene individuata in un primo stadio il paziente può, infatti, giovare di un intervento chirurgico definitivo.
Per la prima volta in Veneto a una donna di 75 anni è stato diagnosticato e rimosso un nodulo polmonare in sala ibrida dai professionisti del prof. Paolo Spagnolo, direttore UOC Pneumologia, e del prof. Andrea Dell'Amore, direttore UOC Chirurgia Toracica. La procedura è stata possibile grazie alla tecnologia modernissima che l'Azienda ha a disposizione: unico ospedale in regione e uno dei pochissimi in Italia che può contare su due sale ibride dotate di una strumentazione d'avanguardia. Dopo questa paziente, che era arrivata in Pronto Soccorso a luglio in seguito a un trauma accidentale, sono stati eseguiti con successo sempre in sala ibrida altri quattro procedimenti analoghi con diagnosi e trattamento integrato dei noduli polmonari.
La UOC Pneumologia dell'Azienda fa nei dodici mesi dell'anno in media 2600 endoscopie respiratorie, mentre la UOC Chirurgia toracica ha già portato a termine 21 procedure in sala ibrida con una percentuale di successo del cento per cento.
QUI le slide della conferenza stampa
Ultimo aggiornamento:
26/11/2025