La rete di ambulatori, che afferisce alla prof.ssa Annamaria Cattelan, direttore UOC Malattie Infettive dell'Azienda, è costituita da dieci strutture che si occupano della diagnosi e della cura dell'infezione da HIV-AIDS, degli incidenti occupazionali, delle epatiti virali croniche, delle infezioni in gravidanza, delle patologie dei viaggiatori internazionali, delle infezioni sessualmente trasmesse, delle infezioni post trapianto d'organo solido o midollo, delle infezioni micobatteri non tubercolari, delle micobatteriosi.
A marzo del 2025 è stato istituito anche un ambulatorio vaccinale dedicato ai pazienti immunodepressi dei reparti di nefrologia, gastroenterologia e reumatologia: il progetto pilota gestito in collaborazione con l'Istituto di Igiene si è occupato di 7173 utenti. Sempre nel 2025 è stato creato un team multidisciplinare per l'uso corretto degli antibiotici che ha portato alla diminuzione del consumo pari al 18,4 per cento.
La UOC ha erogato lo scorso anno 46.650 prestazioni, ha assicurato 7400 consulenze infettivologiche per pazienti ricoverati in Azienda e 1795 consulenze per persone prese in carico in Pronto Soccorso, ha dimesso 731 pazienti con una degenza media di 12 giorni.
Le sfide che attendono l'équipe della prof.ssa Cattelan in un futuro non così lontano sono la presa in carico di infezioni in pazienti complessi; l'utilizzo di innovativi farmaci antibatterici, antivirali e antifungini; l'antimicrobial stewardship; la gestione di possibili nuove pandemie; la cura di malattie infettive meno note e visibili perché più rare che richiedono un impegno diagnostico complesso e un monitoraggio nel tempo.
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